“La citta’e il territorio devono sapere: Tre Archi é stato abbandonato dalle istituzioni. Lasciato in balia di delinquenti e in mano a bande della peggiore specie”.
Si apre con queste parole il comunicato stampa congiunto del comitato dei residenti CO.R.T.A. e della Associazione dei Proprietari Immobiliari Confabitare, inviato dopo il regolamento di conti tra clan dei giorni scorsi culminato con l’accoltellamento di un giovane finito in ospedale e il blitz di una ventina di nordafricani al pronto soccorso.
“Ci sono palazzi dove la criminalità fa il bello e il cattivo tempo, con occupazioni di appartamenti che vengono utilizzati come basi logistiche per le varie attivita’ criminali, sventrati, lasciati nel più completo abbandono, pieni di sporcizia maleodorante con rischio per la salute pubblica, come in via Segni int. 3. Dov’è l’autorità sanitaria della città……. Il Sindaco?
“Grazie Sindaco, Grazie signor Prefetto, assessore e delegato alla sicurezza”
“Abitazioni ridotte a porcilaie senza che ne comune ne Prefettura muovino un dito per porre rimedio. E’ questa la sicurezza di cui tanto blaterano il sindaco e l’assessore? E’ questa la risposta delle istituzione ai residenti e ai proprietari di case che vivono sulla propria pelle questa assurda situazione?
L’amministrazione fermana ha chiuso gli occhi su Lido Tre Archi, ancora una volta ha tradito i residenti. E’ vergognoso che decine di famiglie siano lasciate in questa perenne condizione di insicurezza.
L’ultimo accoltellamento conferma quanto poco o nulla sia stato fatto per liberare un quartiere che da anni e’ in mano a bande di stranieri che ne hanno fatto una base logistica del crimine.
Siamo alle porte di una nuova stagione estiva e temiamo che ancora una volta Tre Archi sarà costretta a vivere nel terrore, con i residenti esasperati che non sanno piu’ a chi chiedere aiuto.
Comune e Prefettura hanno girato lo sguardo altrove consentendo ai delinquenti di operare liberamente sapendo che per loro non esistono ostacoli. E i risultati di questa situazione sono sotto gli occhi di tutti.
Grazie sindaco, Grazie signor Prefetto, assessore e delegato alla sicurezza per non aver fatto nulla. Anzi no, hanno pensato alle opere pubbliche, spesso discutibili e costose, come rimedio ai problemi del quartiere, oltre a criminalizzare quanti da anni denunciano e lanciano allarmi sempre inascoltati, mentre si tengono inutili comitati per l’ordine e la sicurezza……..“