Le politiche della sicurezza e la promozione della cultura della legalità sono state recentemente al centro di una serie di incontri promossi dall’assessore regionale alla Sicurezza e Polizia locale, Filippo Saltamartini. Gli incontri hanno visto la partecipazione attiva dei comandanti, delle rappresentanze sindacali e delle associazioni della Polizia Locale delle Marche, oltre a rappresentanti degli enti locali, di associazioni e ordini professionali e del mondo universitario.
Nelle sessioni mattutine hanno preso parte i sindacati di categoria (FP CGIL segreteria regionale, FP CISL Marche, UIL FPL regionale, UGL Unione Regionale Marche, CSA Coordinamento Nazionale, SULPL Coordinamento Regionale Marche, O.S.Po.L. Organizzazione Sindacale delle Polizie Locali, Si.A.Po.L. – Sindacato Autonomo Polizia Locale, SILPoL Sindacato Italiano Lavoratori Polizia Local, CISAL Marche Li.Po.L. (Libera Polizia Locale) e dell’ANCPUM.
La sessione pomeridiana si è aperta, invece, con l’incontro dei Comandanti delle province e dei comuni con popolazione sopra i 5 mila abitanti, rappresentando le principali esigenze della polizia locale delle Marche.
Necessaria una formazione di più alto livello
L’assessore Saltamartini ha posto particolare attenzione alla necessità di formazione di sempre più alto livello, prospettando la creazione di un’Accademia di Polizia locale, che possa diventare una eccellenza nella formazione sia di base, sia specialistica per tutto il settore. “Vogliamo fare delle Marche – ha detto l’assessore- un laboratorio a livello nazionale nella preparazione del nostro personale”.
Necessità di una revisione della Legge Regionale e del sistema dei gradi
Numerosi sono stati gli argomenti trattati, tra cui la necessità di una revisione della Legge Regionale sull’ordinamento della polizia locale del 2014 e del sistema dei gradi di carriera per la polizia locale; l’importanza di una maggiore attenzione alle diverse realtà di polizia locale che nel nostro territorio sono molto differenziate tra grandi e piccoli comuni; la possibilità di destinare risorse per incentivare l’associazionismo di funzioni e per implementare le dotazioni dei comandi; una maggiore uniformità nelle procedure e nella modulistica; la possibilità di destinare ulteriori risorse per soddisfare il fabbisogno formativo; la richiesta di un ruolo più attivo di coordinamento da parte della Regione. L’iniziativa é stata apprezzata da tutti i presenti quale momento di confronto, scambio di idee ed occasione per fare rete.
Le sessioni si sono concluse con l’obiettivo di costituire tavoli permanenti con incontri periodici per mantenere un confronto costante con il settore di polizia locale.
Insediata la Consulta per la Legalità e la Cittadinanza responsabile
L’ultima sessione della giornata è stata dedicata alle politiche per la sicurezza e la legalità ed ha visto l’insediamento della Consulta per la Legalità e la Cittadinanza responsabile, presieduta in prima convocazione dallo stesso assessore Saltamartini delegato dal presidente della giunta, Francesco Acquaroli.
Si tratta di un organismo consultivo e propositivo, previsto dalla LR 27/2017 per le attività legate alle politiche di sicurezza di cui fanno parte tra gli altri, il presidente e alcuni consiglieri dell’Assemblea legislativa delle Marche, il Garante regionale dei diritti della persona, il presidente del Corecom, e altri rappresentanti delle parti sociali. Le principali linee di intervento prospettate hanno riguardato l’importanza di un approccio preventivo alla legalità sia nei confronti dei cittadini, sia nei confronti delle imprese. Particolare attenzione è stata posta alla necessità di assicurare la legalità nei cantieri della ricostruzione, ma anche alla costituzione del tavolo regionale sui beni confiscati alle mafie. Un ulteriore aspetto ritenuto di particolare importanza è stata l’esigenza di implementare azioni di promozione della legalità a favore dei giovani. La sessione si é conclusa con l’invito dell’assessore ai partecipanti a presentare un programma di lavoro al fine di poter tradurre operativamente quanto prospettato.