Ha riscosso grande successo l’iniziativa “Mentissima: quando la matematica ha il sapore della scoperta” organizzata dell’Istituto Comprensivo Da Vinci Ungaretti di Fermo.
Venerdì 27 maggio l’istituto comprensivo Leonardo Da Vinci, guidato dalla dirigente Maria Teresa Barisio, ha accolto nel Parco della Mentuccia (adiacente alla scuola Leonardo Da Vinci) genitori e cittadini in “una passeggiata rilassante, intellettiva, espressiva, che profuma di mentuccia, che fa apprezzare la matematica attraverso la scoperta”.
L’istituto scolastico ha “messo in mostra” gli eccellenti e sapienti lavori degli alunni in un percorso che ha lasciato tutti piacevolmente sorpresi. Ogni plesso che vi ha partecipato ha analizzato un ambito:
la matematica e l’arte
la matematica e il teatro
la matematica e la musica.
Il progetto è stato coordinato dalla professoressa Laura Ferracuti della scuola secondaria di primo grado dell’IC, con la collaborazione dei docenti dell’infanzia S. Claudio, delle classi prime e seconde classi dei plessi Monaldi, S. Claudio, Salvano e del 1G indirizzo matematico.
Un modo diverso di fare scuola
“E’ opinione diffusa purtroppo che la matematica sia solo rigore, senza alcun colore, senza l’impatto emotivo che può esserci invece nell’arte. Nel percorso matematico di Mentissima, si vuol far vedere quanto la matematica sia divertimento e colore, così come c’è tanto rigore e precisione in un’opera d’arte”
“Mentissima” rappresenta anche una concreta applicazione di quell’idea di riqualificazione del Parco della Mentuccia come spazio “aperto”, da utilizzare sia durante le ore scolastiche che per attività extrascolastiche, che aveva visto proprio l’I.C. da Vinci Ungaretti tra i più convinti promotori.
Ricordiamo il concorso interno “riappropriamoci del Parco della Mentuccia” che nel 2020 ha visto gli studenti impegnati a formulare progetti e ipotesi sulle planimetrie messe a disposizione dall’Ufficio Tecnico del Comune.
Numerosi e graditi gli apprezzamenti da parte dei tantissimi fruitori, ma la validità e significatività del lavoro svolto, è venuta soprattutto dagli occhi gioiosi dei tanti alunni che vi hanno partecipato.