La trasformazione della Solgas in una Società per Azioni, l’approvazione del nuovo Regolamento degli orti urbani, il rinnovo delle cariche sociali della CIIP, e l’ennesima integrazione del piano delle alienazioni, sono alcuni punti del prossimo consiglio comunale che si terrà Martedì 28 Giugno a partire dalle ore 19,00, presso la sala consiliare di Palazzo dei Priori.
I punti all’ordine del giorno
- Comunicazione del Presidente del Consiglio e del Sindaco
- Approvazione dei verbali delle sedute precedenti
- Approvazione Patti parasociali e nuovo Statuto della società So.l.g.a.s. S.r.l. e trasformazione della stessa in Società per azioni
- Acquisizione al patrimonio comunale di locale in via Aleandri a seguito di modifica degli artt. N. 135/21 “Area progetto n.81 – Capodarco Est” e n. 72 “Tessuto residenziale e commerciale misto M1” delle NTA del PRG
- Integrazione Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni del patrimonio immobiliare anno 2022
- Approvazione Regolamento comunale per l’assegnazione e la gestione degli orti urbani e individuazione delle aree attualmente disponibili
- Permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici, ai sensi del combinato disposto dell’art. 14 del D.P.R. 06.06.2001, n. 380 ed art. 11 comma 7, della L.R. 23.11.2011, n. 22 per il cambio di destinazione d’uso da “artigianato di servizio” a “ambulatorio” ditta: Centro Mayte s.r.l. con sede in C.da Paludi n. 338
- Assemblea dei Comuni soci della CIIP spa del 29/06/2022: Rinnovo carice sociali e altro. Indirizzi del Consiglio Comunale ai sensi dell’art. 4 del “Regolamento comune disciplinante i rapporti tra gli Enti Locali Soci e la Società CIIP spa”.
- Commissione Parti opportunità – Designazione membri espressione del Consiglio Comunale
Sulla privatizzazione della Solgas duro comunicato di Renzo Interlenghi
Ad anticipare la discussione del punto n. 3 è intervenuto, con un duro comunicato, Renzo Interlenghi, Capogruppo di “Fermo Capoluogo”.
“Dovremo sacrificare anche la Solgas?” Si chiede il consigliere comunale.
“Sembra proprio di sì. Martedì in occasione del prossimo consiglio comunale andrà in onda l’ennesimo sconcio ovverosia: porre le basi per la definitiva cessione al socio privato della Solgas.
Si voterà il nuovo Statuto che trasformerà la società da srl in SpA, modificando l’assetto della governance che comporterà la sostituzione dell’Amministratore Unico con un Consiglio di Amministrazione il cui Amministratore Delegato sarà nominato dal socio privato mentre al socio pubblico resterà la nomina degli altri due membri. Inoltre il socio privato nominerà il Presidente del Collegio dei Revisori dei conti o l’eventuale revisore unico. Infine il direttore sarà assunto per concorso ma il socio privato avrà il potere di indicare il Presidente della Commissione esaminatrice.
Insomma, prosegue la politica di privatizzazioni messe in campo dall’attuale maggioranza (Casina delle Rose, urbanizzazione di Marina Palmense, ecc… all’appello è mancata, per un soffio, quella dell’area Santa Lucia della Steat).
Motivo dell’operazione? La crisi energetica indotta dalla guerra in Ucraina.
Un dato è certo, questa amministrazione ha la capacità di sfruttare ogni evento nefasto per mettere in pratica il depauperamento del patrimonio pubblico.
Ovviamente c’è una contropartita: il Comune di Fermo potrà esercitare il diritto di opzione di vendita delle proprie azioni e, qualora decidesse di farlo entro 5 anni, potrebbe incassare ove la vendita fosse totale (quindi consegnando tutta la proprietà al privato) oltre 5 milioni di €.
Insomma una politica degna del Re degli Unni (Attila).
Ma è questo il mandato che gli elettori hanno dato a questa maggioranza? Siamo sicuri che questa sia l’unica strada giusta da percorrere e che il futuro della Solgas sia così nero e oramai segnato? Cosa ne pensa la cd sinistra radicale e i cittadini che non votarono il centrosinistra per acclamare questo civismo?
Già so che il Sindaco si meraviglierà per questa mia uscita, adducendo una mia mancanza di visione unitaria e bla bla… Caro Sindaco smettila di svendere il patrimonio pubblico in nome di una “politica del fare” che costerà lacrime e sangue a chi verrà dopo di te quando si ritroverà con le casse vuote e la città più impoverita.
E la fusione con San Giorgio Energie?
Non è dato sapere come questa operazione si ricolleghi all’altra, messa in campo dall’Amministrazione Comunale, diretta alla fusione della Solgas con la consorella San Giorgio Energie, di cui abbiamo già dato notizia nel nostro articolo “Giochi fatti per la fusione” del 14 ottobre 2021.