di Massimiliano Bartocci –
L’Area Progetto 81 è un’area della frazione di Capodarco dove è possibile costruire per un’estensione di complessivi 8880 mq. approvata con una variante urbanistica con atto del Consiglio Comunale n. 69 del 24/06/2010.
Opera compensativa divenuta troppo costosa
Nell’atto amministrativo era prevista “un’opera compensativa, interamente a carico del soggetto attuatore, con funzione anche di risanamento ambientale, consistente nella realizzazione di lavori di interramento della linea elettrica alta tensione “Collemarino-P.S.Elpidio” come da progetto dell’ENEL Distribuzione spa”.
Tale intervento non è mai stato realizzato dai proprietari.
Ad ostacolare il rispetto degli accordi sono stati soprattutto i costi dell’interramento che sono lievitati nel tempo, dagli originari 850.000 euro agli attuali quasi 3 milioni di euro.
Con delibera del 28 Giugno 2022 il Consiglio Comunale ha deciso di rinunciare all’opera compensativa dell’interramento della linea elettrica, che da più parti era stata vista come l’unica ragione dell’area progetto, e di accettare in cambio l’offerta di un locale commerciale di 215 mq esistente in Via Ireneo Aleandri, di proprietà dei soggetti attuatori dell’area progetto, che giace da tempo inutilizzato e che potrebbe tornare utile anche in funzione scolastica.
Quello che ha suscitato più di una perplessità è stato anche il valore attribuito ai 215 metri quadri di locali commerciali che sono stati valutati 415.000 euro, per una cifra vicina ai 2000 euro al metro quadro.
Le stime del Comune non convincono
Nessuna quotazione dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare autorizza infatti una valutazione di 2000 euro al mq per un immobile allo stato grezzo nella frazione di Capodarco. Una valutazione al rialzo che con molta probabilità è servita a minimizzare i danni derivanti dal minor valore delle opere compensative.
Ma questa valutazione da parte dell’Ufficio per il Patrimonio del Comune di Fermo conferma la difficoltà del Comune di Fermo di “stimare” i beni di proprietà come per la Casina delle Rose, che in senso opposto è stata evidentemente sottostimata, in quanto per 5301 mq. è stata indicata la somma di 1.973.000 euro come prezzo di base d’asta.
Il Comune di Fermo paga tanto quando compra, anche dieci volte il valore come è successo di recente con le telecamere di Lido Tre Archi, e chiede poco o nulla quando vende.