Impennata di delinquenza a Lido Tre Archi
“Ci hanno preso in giro per venti anni e ora stanno continuando a farlo con l’aggravante che vanno in giro a sostenere di aver risolto tutti i problemi. Invece Lido Tre Archi resta un quartiere abbandonato, trascurato, in mano alla delinquenza, e soprattutto, amministrato da una classe politica che in questi ultimi anni si è dimostrata bugiarda e incompetente”
È al vetriolo l’attacco dei residenti all’Amministrazione Calcinaro, raccolta e fatta propria da Confabitare, dopo una nuova impennata di episodi di gratuita delinquenza con occupazioni, liti, spaccio e sporcizia ovunque.
I problemi sono peggiorati
“Il Comune ha tradito ogni attesa che era stata riposta in noi residenti, soprattutto alla luce di impegni precisi che l’amministrazione comunale si era assunta se non per risolvere almeno per attenuare la crisi di vivibilità che imperversa nel quartiere. I politici, anche attraverso pifferai improvvidi e improvvisati, sostengono di aver risolto i problemi invece non solo non sono stati risolti ma se è possibile sono peggiorati e a questi problemi si aggiungono anche quelli irrisolti sul piano degli interventi di riqualificazione. Questo è un quartiere che non ha fortuna, un quartiere attaccato dalla delinquenza ad ogni livello e abbandonato da una classe politica incapace di affrontare e risolvere i problemi.
Occupazione abusiva degli appartamenti, spaccio e bande di delinquenti
Sono di queste ultime ore le ennesime occupazioni gratuite di appartamenti, la continua presenza di spacciatori e di quella ancora più grave di bande di delinquenti che riportano la fascia costiera fermana nel buio più assoluto senza spiragli di soluzioni future, almeno nell’immediato.
I residenti di questo devono ringraziare questa classe politica che si è dimostrata inefficiente e bugiarda riuscendo a scrivere una pagina triste nella vita politica e sociale di Lido Tre Archi.
Il problema della domiciliazione dei pregiudicati
Nessuno e ripetiamo nessuno dei problemi è stato risolto. Nessuno ha il coraggio di descrivere e documentare quello che accade dietro e all’interno di alcuni immobili. Nessuno ha voluto e vuole mettere mano alle costanti domiciliazioni di pregiudicati solo e soltanto negli stessi immobili in contrasto con le norme in vigore.
Le forze dell’ordine, con le limitazioni imposte dall’assenza di una vera regia, girano per il quartiere, sorvegliano, pattugliano, controllano e se ne vanno. Cinque minuti dopo il quartiere torna ad essere in mano ai delinquenti.
Tutto questo ci porta a pensare che non vi sia una vera volontà di risolvere i problemi, soprattutto si utilizzano due pesi e due misure per territori contigui e senza un vero presidio delle forze dell’ordine Lido Tre Archi resterà una appendice della città, isolata, preda costante dei predatori di case e di una malavita sempre più padrona del quartiere alla faccia dei programmi e degli investimenti sull’integrazione…….. a favore di chi?”