di Massimiliano Bartocci
Un altro “pastrocchio” si aggiunge al palmares dell’Amministrazione fermana, dopo quelli riguardanti la bandiera blu, la riqualificazione di Lido Tre Archi, la vendita degli immobili presenti nel Parco del Girfalco, la proposta della Fondazione Italiani, giusto per indicarne alcuni.
L’ amministrazione comunale inciampa anche sul concorso per l’assunzione di un addetto all’ufficio relazioni con il pubblico, il cui avviso risale al 19 ottobre 2022 e la pubblicazione al 18 novembre.
Sebbene il concorso fosse stato ignorato, sia dall’addetto stampa ufficiale del Comune, sia da quelli ufficiosi, ma sicuramente più attenti, che riportano quasi tutto su Facebook, (che per la verità hanno ignorato anche il Consiglio Comunale che si è tenuto ieri) la notizia era circolata in città grazie anche alla notizia diffusa dal nostro giornale.
Oltre 200 domande arrivate nel giro di pochi giorni.
A due giorni dalla scadenza del termine, che era previsto per il 3 Dicembre alle ore 13,00, è arrivato l’annullamento in autotutela in quanto il bando conteneva un errore.
L’errore, così tardivamente eccepito, è stato individuato nell’indicazione del titolo di studio che, per una posizione B3, non poteva essere semplicemente “la licenza della scuola media”, come indicato, ma “il diploma di istruzione secondaria di I grado con una specifica specializzazione professionale acquisita anche attraverso altre esperienze di lavoro o diploma di scuola secondaria di secondo grado di durata quinquennale”.
Tutto da rifare. Tempo perso per gli oltre 200 cittadini che hanno dovuto impiegare tempo per redigere telematicamente la domanda e tempo perso per i dipendenti comunali che dovranno provvedere a restituire le somme di denaro versate per l’iscrizione al concorso.”
Di Ruscio: “è stato fatto tutto a mia insaputa”
Ma dietro a questo concorso si nasconde qualcos’altro, tanto è vero che il Dirigente responsabile dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico, Dott. Saturnino Di Ruscio, da noi contattato per sapere se e quando verrà riproposto il concorso ci ha confidato che “è stato fatto tutto a mia insaputa”.
La trasparenza è il “tallone di Achille” dell’Amministrazione Fermana
È evidente quindi che anche nella gestione del personale, come in molti altri settori, la trasparenza sia il “tallone di Achille” di questa amministrazione. Talmente tanto poco trasparente che nemmeno i dirigenti del Comune conoscono quello che avviene nel proprio settore.