Una nuova tac entrerà in funzione all’ospedale Muri di Fermo ad inizio 2023, ed avrà la capacità di studiare l’intero volume del cuore nel tempo di un singolo battito cardiaco. Non solo. La tecnologia “dual energy” permetterà la riduzione degli artefatti dovuti alla protesi metalliche, analizzerà la composizione chimica dei tessuti corporei, ad esempio dei calcoli renali e delle calcificazioni periarticolari ed evidenzierà in maniera elettiva l’edema spongioso osseo.

Applicazioni avanzate in ambito cardiologico, vascolare, polmonare, oncologico, neurologico ed addominale


La nuova TC – sottolinea il direttore del reparto di radiodiagnostica, Gianluca Valeri permette applicazioni avanzate in ambito cardiologico, vascolare, polmonare, oncologico, neurologico ed addominale  effettuando lo studio completo di tutti i distretti corporei. Gli esami si eseguono con una drastica riduzione di raggi X erogati e del mezzo di contrasto somministrato ai pazienti; si effettuano studi anatomici rapidi avvicinando la diagnostica per immagini allo studio della funzione degli organi, non solo della morfologia degli stessi”.

“Con il nuovo macchinario, che sarà a regime tra qualche giorno, compiamo un altro step nel potenziamento delle attrezzature a disposizione del nostro ospedale – commenta il subcommissario dell’Area vasta 4 Roberto Grinta Ringrazio tutto il personale della radiodiagnostica, la direzione medica di presidio, l’ufficio tecnico per il prezioso lavoro svolto, con il direttore Alberto Franca e l’ing. Rocco Tirabasso, l’ing. Elisa Bitti per l’ingegneria clinica della nostra Area vasta, il dirigente Asur per le professioni tecnico diagnostiche Massimo Mazzieri ed il dirigente delle professioni sanitarie Renato Rocchi”.