E’ sempre la Provincia di Fermo al centro del malcontento degli studenti Fermani.
Dopo le proteste per l’inspiegabile ritardo nella costruzione del nuovo Liceo Classico A. Caro di Fermo, attualmente ospitato in un immobile con parti interdette e con la necessità di rifacimento del tetto più volte rimandato, è ora la volta della Consulta degli studenti del Liceo Pergolesi a far sentire forte la propria voce e ad evidenziare le inefficienze della Provincia di Fermo: “Torniamo a dover pubblicare l’ennesima lettera di denuncia nei confronti della Provincia di Fermo, quando ci siamo sentiti dire che i lavori di rifacimento dell’aula saranno ancora una volta rimandati a sei mesi. Non appena abbiamo visto ultimati i lavori sul tetto del nostro Conservatorio”.
Il problema di una macchina burocratica pressoché arcaica e sempre pronta all’imprevisto, sta compromettendo non solo la stabilità di una struttura di un’istituzione di pregio nella Regione Marche ma anche la vita di tutti gli studenti che scelgono con passione e sacrificio di frequentare questo Conservatorio.
“A ridosso della pausa estiva è impensabile l’idea di dover affrontare un nuovo anno accademico senza nemmeno la garanzia di avere delle aule idonee per poter frequentare le lezioni teoriche in presenza per almeno mantenere la qualità delle lezioni che il Conservatorio offre”.
“Come studenti di questo istituto, sentiamo la necessità di unirci a gran voce con il personale docente, il direttore Nicola Verzina, il presidente Igor Giostra e tutto il personale ATA per far luce su un problema che sta diventando sempre più insostenibile per TUTTE le categorie di studenti che frequentano Fermo”.
“Vorremo anche ricordare la ricca presenza dei fuori sede che usufruiscono appieno della città di Fermo che dinanzi a questa grande mancanza potrebbe sicuramente far perdere la scelta di iscriversi a questo Conservatorio”.
“Da parte degli Enti locali non vogliamo comunicati stampa, vogliamo fatti e promesse mantenute”
“Da parte degli Enti locali non vogliamo comunicati stampa, vogliamo fatti e promesse mantenute.
Non possiamo rimanere succubi per sempre di un sistema che schiaccia sempre i più piccoli nel mercato selvaggio degli appalti pubblici”.
L’ala dei fiati interdetta dal 2016
“Vogliamo ricordare che l’ala dei fiati è interdetta dal 2016. La situazione è ormai diventata scandalosa.
“Viene seriamente messo a rischio il diritto allo studio degli studenti. Per non parlare del problema della sicurezza“.