Approda nelle Marche “Energia a Fermo”, nel quadro dell’iniziativa “Energia in Periferia” promossa su scala nazionale da Fondazione Banco dell’energia per supportare le famiglie a rischio di povertà energetica nella nostra penisola.
Cento nuclei familiari otterranno un sostegno economico
Il progetto, realizzato sul territorio marchigiano grazie a Energean Italy, darà supporto a circa un centinaio di nuclei familiari nel Comune di Fermo attraverso il sostegno diretto al pagamento delle utenze e con un percorso di educazione e consapevolezza energetica che permetta ai beneficiari di ridurre i propri consumi.
L’iniziativa è stata presentata oggi al Gabinetto del Sindaco di Palazzo dei Priori a Fermo alla presenza del Sindaco della città Paolo Calcinaro, Mirco Giampieri, Assessore Servizi Sociali del Comune, Barbara Moschettoni, Direttrice CARITAS Diocesana di Fermo, Marcella Semenza, Responsabile Sostenibilità e Responsabilità Sociale di Energean Italy e Silvia Pedrotti, Responsabile Fondazione Banco dell’energia.
Strumenti per diminuire i consumi
Oltre al sostegno economico tramite il pagamento diretto delle utenze, saranno previsti incontri tra i beneficiari e i Tutor per l’Energia Domestica (TED), con lo scopo di fornire alla cittadinanza gli strumenti per diminuire i consumi dell’energia con l’adozione di accorgimenti e comportamenti virtuosi nell’utilizzo quotidiano degli elettrodomestici. Tra gli operatori del Comune e della Caritas verranno inoltre individuate figure idonee a formarsi come TED al fine di acquisire competenze che potranno essere utilizzate anche al termine del progetto nello svolgimento dell’attività di assistenza agli utenti, creando una nuova competenza e un valore aggiunto duraturo per il Comune di Fermo.
“L’Amministrazione Comunale di Fermo è ben lieta di sostenere questo progetto che va incontro a chi si trova in difficoltà economica con un supporto nelle utenze energetiche – dichiara il Sindaco di Fermo Paolo Calcinaro – In questo particolare momento storico, siamo consapevoli delle criticità di tante famiglie, anche da questo punto di vista, e pertanto abbiamo subito ritenuto di dover affiancare Banco dell’Energia, Energean Italy, Fondazione Caritas in Veritate e Caritas diocesana in questa operazione virtuosa che ha anche un altro importante risvolto: quello della sensibilizzazione verso un uso consapevole dell’energia, con tutti quegli accorgimenti utili a ridurne i consumi. Questa Amministrazione, sin dall’inizio, ha adottato e continua a proporre tante misure ad hoc per supportare situazioni di fragilità economica, senza contare anche quanto fatto durante il periodo dell’emergenza pandemica. Anche quello di oggi vuole essere un ulteriore segno di attenzione e cura verso chi ha bisogno di un sostegno”.
Il progetto si inserisce in uno scenario preoccupante sul fronte della povertà energetica per tutto il tessuto nazionale: la vulnerabilità economica e sociale delle famiglie che rischiano di non poter accedere a un paniere minimo di beni e servizi energetici, infatti, si è aggravata sempre di più con l’incremento dei prezzi dell’energia. In base ai dati Istat 2021, a livello nazionale il 7,5% delle famiglie italiane vive in povertà assoluta (con un andamento tendenzialmente crescente negli ultimi 15 anni) e cioè non ha risorse sufficienti per procurarsi beni e servizi considerati essenziali. Una condizione di precarietà che minaccia di allargarsi sempre di più: il rischio di povertà o esclusione sociale riguarda infatti circa un italiano su quattro (25,4%) e il fenomeno della povertà energetica segue la stessa tendenza a un’incidenza crescente, arrivando ad oggi a riguardare ben l’8,5% delle famiglie italiane (fonte OIPE).
«Contribuire, al fianco della Fondazione Banco dell’Energia e al Comune di Fermo, a garantire una crescente equità energetica nei territori dove operiamo, supportando persone a rischio povertà e offrendo un’occasione per accrescere le competenze territoriali su questi temi, ci riempie di orgoglio. L’energia è oggi un aspetto cruciale nelle nostre vite – commenta Marcella Semenza, Responsabile Sostenibilità Energean Italy – Conoscerne i rischi e le opportunità, così da fare scelte consapevoli, è oggi imprescindibile sia per il mondo aziendale, così come per tutte le persone che a fine mese devono pagare una bolletta».
“Come Banco dell’energia ormai da anni ci impegniamo attivamente nel contrastare la povertà energetica in tutte le sue declinazioni, sia essa causa di disagi economici o che si manifesti sotto forma di scarsa consapevolezza sui consumi energetici – così è intervenuta Silvia Pedrotti, Responsabile della Fondazione Banco dell’energia – I nostri progetti ormai interessano tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è non solo di tamponare il fenomeno nelle regioni che presentano le maggiori criticità, ma anche di prevenire lo scivolamento in situazioni di vulnerabilità economica e sociale in altre parti d’Italia. Per questo siamo molto soddisfatti della collaborazione con Energean qui a Fermo, con il fondamentale contributo dell’amministrazione comunale e delle associazioni coinvolte, che con la loro conoscenza del tessuto sociale renderanno più efficace il supporto alle famiglie.”
In questo quadro drammatico, che spinge a trovare soluzioni a breve oltre che medio termine per supportare nell’immediato le persone che già vivono situazioni di grave difficoltà e per scongiurare il rischio di una sempre maggiore incidenza del fenomeno sulla popolazione, il progetto “Energia a Fermo” mira a fornire un sostegno concreto, coinvolgendo non solo il Banco dell’energia, ma anche enti non profit, soggetti accademici e aziende private, in un’ottica di networking che permetta di dare un contributo tangibile e duraturo alle comunità. “Energia a Fermo” vede infatti la collaborazione, oltre che di Banco dell’energia e Energean Italy, affiancate all’Amministrazione Comunale, anche della Fondazione Caritas in Veritate, ente che opera nel campo socio-assistenziale per l’integrazione sociale, la promozione della persona e l’assistenza ai bisognosi e la Caritas Diocesana di Fermo.
L’iniziativa vedrà poi una fase finale dedicata a misurare l’impatto e l’efficacia del progetto attraverso un questionario di monitoraggio demografico, mirato ad analizzare il tessuto sociale in cui il programma si inserisce e a effettuare una valutazione dei risultati. Le informazioni raccolte in forma anonima saranno utilizzate dal Banco dell’energia per produrre, con il supporto dell’Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica, una fotografia del contesto in cui l’iniziativa si è sviluppata e dell’impatto generato, perché diventi una best practice replicabile in altri contesti di fragilità.
«L’obiettivo di questo e di altri progetti della Caritas diocesana e della Fondazione Caritas In Veritate – afferma Barbara Moschettoni, Direttrice CARITAS Diocesana di Fermo – è far sì che le famiglie e le persone che accogliamo e accompagniamo attraverso l’ascolto e il prenderci cura possano riprendere in mano la propria vita e avviarsi verso una propria autonomia. A tal fine ci avvaliamo della collaborazione di volontari e operatori Caritas, che si sono messi a disposizione sia per il servizio di ascolto, sia per la formazione dei cittadini».