Il Sindaco di Fermo Paolo Calcinaro risponde via social alle accuse lanciate dal Capogruppo di “Fermo Capoluogo” l’avv. Renzo Interlenghi che aveva, tra l’altro, evidenziato la sproporzione degli emolumenti percepiti mensilmente dai membri della giunta comunale “considerato che una legge iniqua come la Legge Draghi ha aumentato a dismisura le indennità di Sindaco (€ 9.660,00 mensili lordi), Vice Sindaco (€ 7.245,00 mensili lordi), Assessori (€ 5.796,00 mensili lordi), Presidente del Consiglio (€ 5.796,00 mensili lordi)” rispetto ai risultati negativi realizzati “Non avremmo permesso una centrale a biogas a San Marco né in altre zone del nostro territorio, né avremmo dato adito alla svendita di pezzi pregiati della città (vedasi la Casina delle Rose e il dibattito in essere sull’area del Circolo tennis). Non avremmo perso l’occasione di acquistare l’area Santa Lucia salvaguardando un patrimonio pubblico essenziale per la città. Non avremmo sperperato denaro per realizzare opere faraoniche (vedi il sovrappasso di Via Salvo d’Acquisto). Avremmo combattuto realmente la criminalità, attraverso gli strumenti a nostra disposizione, per rendere la vita difficile ai delinquenti che albergano nel nostro Comune dando voce e vicinanza a i tanti cittadini che soffrono questo fenomeno“.
Dal PD insulti e menzogne
Dura la reazione del primo cittadino fermano che così si è giustificato: “Dopo gli insulti arrivano pure le menzogne dal PD di Fermo. Poi quelle proprio populiste. Il caro Interlenghi dopo non aver proposto una virgola in una città che forse non conosce, dopo aver appoggiato qualsiasi comitato fosse contro l’amministrazione, pure quello antirumore…oggi cerca di fare credere ai cittadini che l’aumento degli stipendi per gli amministratori gravi sui cittadini fermani. Falsa la notizia e falso chi lo dice: il Governo, Draghi, ha deciso gli aumenti e il Governo li finanzia”.
In un clima teso di polemiche e accuse reciproche, è evidente che il dibattito sulle priorità politiche ed economiche di Fermo è tutt’altro che risolto.
“Gnenoccia” verrebbe da dire!