Dalle parole dell’assessore regionale Goffredo Brandoni, chiamato a rispondere all’interrogazione 1303 proposta dei consiglieri regionali “Consiglieri Cesetti, Casini, Bora, Carancini, Mangialardi, Mastrovincenzo, Minardi e Vitri” sui ritardi nella costruzione del nuovo liceo classico A. Caro di Fermo, sono emerse le reali responsabilità della Provincia di Fermo:
“con nota al protocollo usr 12515 del 25 febbraio 2019 la provincia di fermo chiedeva di incrementare a complessivi 8 milioni e mezzo di euro il contributo per la delocalizzazione della scuola sulla base di uno studio di fattibilità”.
“L’intervento veniva successivamente inserito nell’allegato 2 dell’ordinanza della struttura commissariale 31 del 2021 con un importo programmato di 8 milioni e cinquecentomila euro. Per questo intervento la provincia ha chiesto con nota assunta al protocollo usr 14175 del 14 02 2022 di aderire agli accordi quadro di cui all’ art 6 dell’ordinanza 31 2021”
“Ad oggi agli atti dell’ufficio speciale per la ricostruzione non risulta trasmessa ulteriore documentazione a parte il richiamato studio di fattibilità del 2021. Pertanto non è mai stata fatta nessuna istruttoria di merito sull’eventuale progetto definitivo della nuova scuola.
Per quanto sopra lo scrivente ufficio è impossibilitato a rispondere in assenza di ulteriore documentazione progettuale di dettaglio e conseguente valutazione tecnico economico, se per la realizzazione del nuovo edificio scolastico sia necessaria la somma riportata nell’interrogazione di 13 milioni oppure se è sufficiente quella stimata e stanziata dall’ordinanza 31 del 31 12 2021 di otto milioni e mezzo”.
“Per le risposte dei punti 2 e 3 si conferma che solo al termine della istruttoria sul progetto definitivo ed esecutivo questo ufficio potrà esprimersi sulla congruità economica consentendo quindi alla struttura commissariale l’approvazione della concessione del finanziamento previsto in ordinanza o, nel caso di risorse insufficiente, di procedere con gli strumenti finanziari di competenza”.
Una provincia latitante
Nella replica del consigliere Fabrizio Cesetti si legge l’incredulità per il comportamento della Provincia: “ringrazio l’assessore per la dettagliata risposta che però conferma come la Provincia di Fermo sia latitante rispetto alla realizzazione del nuovo liceo classico A. Caro di Fermo”. Abbiamo fatto bene a fare questa interrogazione che nasce appunto dall’esigenza di fare chiarezza sulla futura sede del liceo classico e quindi a dare risposte concrete ai docenti, agli studenti e alle loro famiglie, al personale scolastico e a tutto il territorio fermano, perché è appunto nell’interesse della comunità provinciale e soprattutto delle future generazioni di ragazzi quello di intraprendere e concludere processi formativi in un istituto di grande prestigio come quello dell’Annibal Caro ma in assoluta sicurezza”.
E’ la provincia di Fermo che non vuole fare il nuovo liceo classico?
Di fatto oggi vediamo da una parte “gli studenti ospitati presso un ex ristorante” e dall’altro “gli uffici tecnici della provincia che dichiarano che per realizzare questo nuovo plesso ci vogliono 13 milioni di euro, leggo testualmente, a fronte degli 8 milioni e mezzo concessi alla Provincia. E poi nel contempo dicono che è partito il cantiere nel centro storico per la sistemazione del tetto del vecchio classico. E allora che si vuole dire con questo? Forse che non vogliono fare più il nuovo?
Intervenga il Commissario per la ricostruzione
“allora sarebbe opportuno, questo glielo chiedo assessore, che magari l’ufficio del commissario intervenga sulla Provincia di Fermo e sul Comune di Fermo per vedere cosa vogliono fare.
I progetti nel cassetto, le risorse non spese e gli studenti “sballottati”
Secondo me devono procedere alla realizzazione del nuovo liceo classico però lo devono dire perché non possiamo lasciare i progetti nel cassetto, le risorse depositate senza spenderle e gli studenti nel frattempo sballottare gli studenti a destra e a manca. Questo non può essere. Quindi io richiedo un intervento presso il Commissario perché alla fine faccia veramente chiarezza”