Il sindacato autonomo CSA Regioni Autonomie Locali conquista la maggioranza relativa nella Regione Marche con un risultato senza precedenti.

È un risultato destinato a fare storia quello ottenuto dal sindacato autonomo CSA alle elezioni RSU 2025 nella Regione Marche. Con 642 voti complessivi e ben 1.132 preferenze personali distribuite tra i 27 candidati, il CSA si afferma come primo sindacato nell’Ente Regione Marche, raggiungendo il 38,44% dei consensi e staccando nettamente le sigle storiche: Cisl (530 voti), Uil (237) e Cgil (225).

Un balzo in avanti notevole rispetto a tre anni fa, quando il CSA si affacciava per la prima volta nel panorama sindacale regionale, ottenendo già allora un risultato promettente con 460 voti, secondo solo alla Cisl.

“La nostra forza nasce dall’ascolto e dalla vicinanza alle persone”, afferma Romina Andreucci, responsabile CSA per la Regione Marche. “Abbiamo costruito un’organizzazione giovane, inclusiva e radicata nel territorio. I giovani rappresentano il nostro futuro e il contributo delle donne è per noi un valore imprescindibile”.

Il CSA ha infatti puntato su un modello partecipativo, fondato sul dialogo e sulla formazione, elementi che hanno saputo conquistare la fiducia di tanti lavoratori del comparto pubblico. “Questo risultato – prosegue Andreucci – è il frutto dell’impegno quotidiano e del lavoro collettivo. Il vostro riconoscimento ci sprona a fare ancora di più”.

Il sindacato ha già annunciato l’intenzione di proseguire su questa strada, facendo del dialogo e dell’ascolto i pilastri della sua azione futura. Un segnale importante per tutto il comparto pubblico, che guarda con interesse a questa nuova leadership sindacale.

Cutrini Emanuele, Andreucci Romina, Giambalvo Grazia, Spedicato Antonio del Coordinamento Regione Marche CSA