Il Comitato Torri a Guardia della Costa e del Mare Adriatico, meglio conosciuto come TAG Costa Mare (che raccoglie varie associazioni tra cui Italia Nostra, Legambiente, Lipu, Mare Vivo, Marche a Rifiuti Zero, Ornitologi Marchigiani, Slow Food, Società Operaia, WWF) è intervenuto sulla polemica che si ripropone ogni anno sulla qualità delle acque del mare fermano e sulla balneabilità di alcuni tratti:
Fiume Tenna e torrente Valleoscura sotto inchiesta
“Anche per quest’anno, la Goletta verde di Legambiente, per le coste marchigiane, conferma la criticità delle foci dei fiumi, canali e torrenti in tema di qualità dell’acqua del mare. In particolare per la zona del Fermano risulta: “inquinato” il punto campionato alla foce del fiume Tenna a Porto Sant’Elpidio, “fortemente inquinato “ la foce del torrente Valle Oscura tra i comuni di Porto San Giorgio e Fermo, (di fronte al grattacielo). I fiumi si confermano in generale fonte di inquinamento ma la specificità del torrente Valle Oscura, un piccolo corso d’acqua di circa sette chilometri, appare tragica per le conseguenze sulla salute dei cittadini”
“La storia si ripete: sono anni che nella zona insiste il divieto di balneazione senza che si sia mai lavorato per capirne le cause per adottarne i provvedimenti opportuni. Non si tratta del fiume Po ma un piccolo torrente che accoglie nel tratto finale il depuratore ove confluiscono parte delle reti fognarie di Fermo e Porto San Giorgio, una struttura tecnica che di per sé non dovrebbe creare alcun problema.”
Dare un nome e un cognome all’inquinamento
“Allo stato attuale, conclude Luigi Silenzi portavoce del TAG Costa Mare, non sappiamo se i comuni interessati abbiano studiato l’intera questione: dal momento sorgivo, alla foce: è il caso di dire: da potabile a non balneabile in 7 Km, campioni del mondo! Si tratta di una questione importante per la salute dei cittadini tutti, locali e turisti nonché per l’habitat marino sistematicamente offeso dall’intervento umano. Vorremmo conoscere con urgenza le iniziative prese e o da prendere sul punto”.
Una richiesta legittima
Ci sembra legittima le richiesta del Comitato TAG Costa Mare di conoscere la reale situazione del nostro mare e soprattutto di dare un nome e un cognome all’inquinamento sversato nei fiumi e nei torrenti, vale a dire sapere “chi è che inquina il nostro mare”.